🧠💧 Parkinson e bocca secca: perché la saliva può rivelare i primi segni della malattia
Maria Francesca Cavaleri
Quando pensiamo al morbo di Parkinson, l’immagine che ci viene in mente è quella di una persona con le mani tremanti, i piedi che strisciano o i movimenti rallentati.
Ma cosa succederebbe se uno dei primi segnali del Parkinson non fosse affatto visibile?
E se iniziasse… dalla tua saliva?
Potrà sembrare strano, ma ricerche recenti indicano qualcosa di affascinante: 💧 Una bocca secca o una ridotta produzione di saliva (iposialorrea) potrebbero essere tra i primissimi segni del morbo di Parkinson, ben prima che compaiano i sintomi motori più riconoscibili.
🔍 Perché guardare nella bocca per capire una malattia del cervello? Il Parkinson è noto come disturbo neurodegenerativo del movimento. Ma colpisce anche il sistema nervoso autonomo, che regola funzioni automatiche come:
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digestione
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frequenza cardiaca
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pressione sanguigna
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produzione di saliva
La saliva viene secreta dalle ghiandole salivari sotto il controllo dei sistemi nervosi simpatico e parasimpatico. Quando questi vengono danneggiati dalla neurodegenerazione precoce, gli effetti possono manifestarsi prima nella bocca che nei movimenti.
🔬 Saliva: una finestra sul cervello
I risultati sono stati chiari: questi pazienti non assumevano ancora farmaci antiparkinsoniani, quindi la riduzione della saliva non era un effetto collaterale dei farmaci, ma un segno diretto della disfunzione autonomica precoce.
💡 Cosa significa tutto questo nella pratica? Di solito la bocca secca viene attribuita a disidratazione, età o farmaci. Ma in alcuni casi, potrebbe essere il sistema nervoso a mandare un SOS precoce.
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La saliva sta assumendo sempre piu importanza come fluido diagnostico non invasivo, potenzialmente contenente biomarcatori molecolari come l’alfa-sinucleina, una proteina chiave coinvolta nel Parkinson.
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In futuro, i test salivari potrebbero aiutare nella diagnosi precoce, nel monitoraggio della progressione e nella personalizzazione delle terapie.
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L’iposialorrea non è solo fastidiosa: compromette masticazione, deglutizione, parola, gusto e igiene orale. Aumenta il rischio di carie, infezioni fungine e malnutrizione.
E ora lo sappiamo: potrebbe anche essere un segnale precoce del morbo di Parkinson.
✨ Riflettiamo Passiamo così tanto tempo a osservare le mani che tremano… ma ci dimentichiamo di ascoltare quando la bocca tace.
La prossima volta che qualcuno si lamenta di avere la bocca secca – soprattutto se non c’è una causa chiara – potrebbe non trattarsi solo di sete.
💡 Potrebbe essere il momento di guardare un po’ più in profondità.
Maria Francesca Cavaleri